Scaricare il software Posizionarsi nella home directory dell'utente che eseguirà Dropbox e scaricare un po' di software (il link dovrebbe puntare sempre all'ultima versione 32bit disponibile, per la versione 64bit il link è questo: http://www.getdropbox.com/download?plat=lnx.x86_64), scompattare e sistemare qualche permesso:

su -c "apt-get install tofrodos"
wget -O dropbox.tar.gz http://www.getdropbox.com/download?plat=lnx.x86
wget http://dl.getdropbox.com/u/6995/dbmakefakelib.py
wget http://dl.getdropbox.com/u/6995/dbreadconfig.py
wget https://dl.getdropbox.com/u/43645/dbcli.py
chmod 755 dbcli.py
dos2unix dbcli.py
su -c "mv dbcli.py /usr/local/bin/"
su -c "chown root:root /usr/local/bin/dbcli.py"

Installare il software Per poter eseguire il demone di Dropbox, è necessaria la presenza di alcune librerie grafiche. Non avendo GUI, in realtà, non ce n'è bisogno. Lanciare quindi questo script, che ingannerà il demone facendogli credere che le librerie siano tutte al loro posto:

python dbmakefakelib.py

Al termine dell'esecuzione, lo script proverà a lanciare Dropbox e a mantenerlo in esecuzione per 15 secondi, tempo sufficiente a collegarsi con i server per una prima auto-configurazione. Se lo script non dovesse terminare dopo un paio di minuti, fermarlo pure con CTRL-C (è quello che ho fatto io, dopo averlo lasciato girare per un po'). A questo punto c'è bisogno del codice assegnato al server, per poterlo associare all'account Dropbox sul sito.

Lanciare quindi questo script:

python dbreadconfig.py

La prima riga dell'output sarà una cosa tipo "host_id = XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX". Il codice da 32 caratteri servirà per associare la macchina all'account sul sito di Dropbox. Colleghiarsi quindi con un browser a http://getdropbox.com e fare login. A questo punto, inserire nella barra degli indirizzi questo URL (utilizzando il codice di 32 caratteri appena ottenuto):

https://www.getdropbox.com/cli_link?host_id=XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

A questo punto la configurazione è quasi completa: manca da installare lo script per lanciare e fermare il demone di Dropbox e da creare la directory da mantenere sincronizzare:

mkdir $HOME/Dropbox
wget http://www.matteomoro.net/wp-content/uploads/2009/09/dropbox
chmod 755 dropbox
dos2unix dropbox
su -c "mv dropbox /etc/init.d/"
su -c "nano /etc/init.d/dropbox"

Nella variabile "DROPBOX_USERS", sostituire il valore "matteo" con l'utente che eseguirà il demone Dropbox, salvare e uscire dall'edito.

Eseguire Dropbox in background E' ora possibile lanciare il demone e controllarne il funzionamento:

su -c "/etc/init.d/dropbox start"
su -c "/etc/init.d/dropbox status"

Il primo comando lancia il demone, il secondo informa sul suo stato di esecuzione. In condizioni normali dovrà dire "running", ma il fatto che Dropbox sia in esecuzione non dice nulla sullo stato dei file. Il comando "dbcli.py status" informa sullo stato della sincronizzazione: per le altre opzioni disponibili, lanciare "dbcli.py help".

Se tutto è stato configurato correttamente, Dropbox rimarrà in stato "syncing" per un tempo variabile a seconda della quantità di dati da sincronizzare, per poi passare allo stato "up to date". Da questo momento in poi, si comporterà come qualsiasi altro client Dropbox.

Lo script in /etc/init.d non è sufficiente ad eseguire Dropbox ad ogni avvio della macchina: per configurare correttamente gli script di avvio, consultare la molta documentazione disponibile in rete. Per Debian :

System run levels and init.d scripts Manage Linux init or startup scripts Sarebbe interessante anche creare un'interfaccia per controllare via web lo stato di Dropbox sulla macchina.