specialization has created a world where there is no place for mediocrity, and, therefore, in which the individual "worker" is now responsible for finding a direction(vision) of development (a non-local, executive objective) and planning and managing his own path to excellence(a managerial task).

AGEVOLAZIONI PER LE NUOVE INIZIATIVE PROFESSIONALI EX ART. 13 L. 23/12/2000 N. 388

attività tipo: 620200

Nuove iniziative

  • I ricavi non devono superare € 30.987,41 (servizi) annuali
  • L'opzione dura tre anni
  • l'IRPEF è sostituita da un'imposta del 10%,
  • si paga l'Irap e si è soggetti Iva (dichiarazioni e liquidazioni).
  • Il reddito soggetto all'imposta sostitutiva (ricavi meno costi) non concorre alla formazione del reddito totale (vale però per altre detrazioni, esenzioni, ecc.).
  • Hai ridotti obblighi contabili e fiscali.
  • non dovrà effettuare le liquidazioni periodiche IVA e i versamenti:il versamento dell'IVA andrà effettuato annualmente
  • non dovrà pagare l'IRAP e non dovrà presentare la relativa dichiarazione.
  • Non sei soggetto a ritenuta d'acconto.
  • Sei soggetto agli Studi di settore.
  • Il contributo Inps è pari al 26,72% dell'imponibile annuale da pagare a giugno dell'anno successivo, La base imponibile è data dal reddito dell'attività che è=compensi-costi.
  • rivalsa del 4% per gestione inps separata?

requisiti: per il periodo d'imposta d'inizio dell'attività (per primo periodo d'imposta d'inizio attività si intende l'anno in cui è stata aperta la partita IVA) e per i due successivi, possono avvalersi di un regime fiscale agevolato che, nella sostanza, comporta un prelievo sostitutivo dell'IRPEF (comprese le addizionali), operato sul reddito di lavoro autonomo, pari al 10% del reddito medesimo. Nessuna agevolazione è concessa ai fini Iva e Irap. Per usufruire del regime agevolato è necessario che:

  • il contribuente, negli ultimi tre anni, non abbia svolto nessuna attività professionale o d'impresa, anche in forma associata o familiare;
  • la nuova attività non costituisca mera prosecuzione di altra attività precedentemente svolta dal contribuente stesso come lavoratore dipendente o come lavoratore autonomo;
  • i componenti positivi di reddito non superino, nel caso di lavoro autonomo, il valore di Euro 30.987,41;
  • nel caso in cui si prosegua un'attività d'impresa svolta in precedenza da un altro soggetto, i ricavi realizzati da quest'ultimo, nel periodo d'imposta precedente quello di acquisizione, rispettino i limiti di cui al punto precedente;
  • siano correttamente adempiuti gli obblighi previdenziali, assicura
  • tivi ed amministrativi.

Il regime agevolato cessa di trovare applicazione:

  • nel caso in cui siano superati i limiti di ricavi e compensi di Euro 30.987,41, ma non del 50%, la cessazione avviene a decorrere dal periodo d'imposta successivo; in pratica, il superamento dei valori massimi entro limiti "contenuti" consente di mantenere il godimento dell'agevolazione;
  • nel caso in cui, invece, i ricavi e i compensi superino del 50% i limiti di Euro 30.987,41, la perdita del regime agevolato avviene immediatamente, e quindi già a decorrere dal medesimo periodo d'imposta in cui si verifica lo splafonamento. In questo caso l'intero reddito d'impresa o di lavoro autonomo è assoggettato a tassazione ordinaria.

Semplificazioni contabili

sono esonerati dall'obbligo di registrazione e di tenuta delle scritture contabili, rilevanti ai fini sia IRPEF, sia Irap, sia Iva, nonché dalle liquidazioni e versamenti periodici istituiti ai fini della dichiarazione Iva periodica. La norma non esonera dagli obblighi né di dichiarazione né di versamento annuale (l'Iva a debito quindi dovrebbe essere dovuta annualmente anziché in relazione alle scadenze periodiche). Restano fermi gli obblighi di conservare la documentazione emessa e ricevuta oltre a quelli di emissione di fatture e scontrini fiscali, se previsti.

Opzione I contribuenti interessati devono comunicare l'opzione per il regime agevolato all'ufficio locale dell'Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla data di presentazione della dichiarazione di inizio attività (per il primo periodo di imposta) o dall'inizio del periodo di imposta (per i due periodi d'imposta successivi a quello d'inizio). Analoga procedura deve essere applicata nel caso di rinuncia al regime.

Assistenza fiscale E' prevista, non come obbligo ma come facoltà, la possibilità per il contribuente di essere assistito gratuitamente dall'Ufficio dell'Agenzia delle Entrate territorialmente competente negli adempimenti fiscali formali (ad esempio: compilazione dell'Unico, liquidazione dei tributi,ecc.); unica condizione per accedere all'agevolazione è il possesso di un computer e modem in grado di connettersi al sistema informativo dell'Agenzia stessa.

Credito d'imposta Ai contribuenti che si dotano del computer e modem è riconosciuto un credito di imposta (esclusivamente compensabile mediante F24) pari al 40% del loro costo con il limite di Euro 309,87; tale credito non concorre alla formazione della base imponibile e non è rimborsabile. In altre parole il costo massimo del computer su cui è riconosciuto il credito pieno del 40% è di Euro 774,69.

Schema di parcella Nel caso si usufruisca del regime agevolato art. 13 L. 388/2000 la parcella va compilata secondo lo schema seguente:

Compenso ............................................... euro  ...........
2% (Cassa di previdenza)......................... euro  ...........
 
Imponibile IVA (compenso + 2%)............. euro ...........
IVA (20% sull'imponibile) ......................... euro ...........
 
Totale (imponibile + IVA)
 
Non soggetto alla ritenuta d'acconto in base all'art. 13 della L.388 del 23/12/2000 "Nuove iniziative imprenditoriali".
<code>
 
 
Se ti fanno un contratto a progetto, o sei un **dipendente**, questo non influisce sull'eventuale **attività professionale che può essere espletata contemporaneamente** ad altre, ovviamente a patto che vengano dichiarate tutte sull'Unico.
Se ritieni che la P. Iva ti possa essere utile non ci sono problemi a tenerla aperta.
L'iscrizione all'Inps è seguente all'apertura della P. Iva e riguarda solo l'INPS e non anche l'agenzia delle entrate.
 
Il contributo **Inps è pari al 26,72% dell'imponibile annuale** da pagare a **giugno** dell'anno successivo.
 
Gli anni successivi il contributo si paga in due rate anticipate e con un saldo finale. Non ci sono termini perentori per l'iscrizione ma certamente va fatta dopo l'apertura Iva.
 
 
==== Contribuenti minimi ====
- I ricavi non devono superare € 30.000,00 annuali
- Non devi avere spese per dipendenti
- Non devi aver acquisito, in qualunque modo, negli ultimi tre anni beni ammortizzabili superiori a € 15.000,00
I contribuenti minimi non hanno obblighi contabili (solo conservazione documenti, corrispettivi e ritenute d'acconto), non addebitano e non recuperano l'IVA. Il reddito è determinato dai ricavi incassati deducendo i costi pagati e sullo stesso si applica una **imposta sostitutiva Irpef del 20%**.
Da questo reddito si possono detrarre anche i beni ammortizzabili e i contributi previdenziali pagati. Sono anche **esclusi l'IRAP e gli Studi di settore**.
Sei soggetto a **ritenuta d'acconto**.
Devi fare attenzione perché il regime dei minimi è considerato naturale dal fisco e, se non lo vuoi, devi optare per un'altro regime mantenendo un comportamento fiscale secondo il regime scelto.
Devi iscriverti presso l'INPS alla gestione separata se sei lavoratore autonomo e se per questa attività non hai la copertura di altra Cassa di Previdenza.
 
 
==== Riforma Fornero 2012? ====
Nuovi vincoli per evitare che una partita Iva nasconda in realtà un rapporto di lavoro subordinato. Se ricorrono almeno due di questi presupposti: 1) la collaborazione ha una durata superiore a otto mesi nell'anno solare; 2) il corrispettivo costituisce oltre l'80% dei corrispettivi percepiti nell'anno solare; 3) il collaboratore dispone di una postazione fissa di lavoro in una sede del committente, allora la prestazione deve essere considerata un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa. In tal caso, gli oneri contributivi sono a carico per due terzi del committente e per un terzo del collaboratore.
 
* Sono considerate vere partite Iva, e non rientrano nella stretta, quelle che hanno un reddito annuo lordo di almeno 18mila euro e quelle svolte da professionisti iscritti agli ordini.
* Proposta di modifica avanzata dalla maggioranza: calcolare nell'arco di due anni, e non di uno solo, gli otto mesi di lavoro con uno stesso committente e la soglia minima di reddito citata.
* Per partite Iva e per lavoratori a progetto (co.co.pro., vedi sopra) è previsto un aumento, dal 27 al 33%, dei contributi pensionistici. Tra le proposte di modifica della riforma Fornero avanzate dalla maggioranza, il rinvio di questo provvedimento al 2014.
 
 
==== Spese Auto ====
Quando si acquista un motorino, una moto (fino a 350 c.c.) o un'autovettura, si può detrarre il 40% dell'Iva indicata sulla fattura.
Per le auto elettriche, invece, il bonus sull'Iva è del 50%.
Questo vale anche quando l'auto viene acquistata all'estero, presa in leasing o a noleggio.
La restante parte dell'Iva non detratta deve essere sommata al costo del veicolo acquistato (o ai canoni di leasing e di noleggio).
Anche l'Iva sulle spese di gestione, è detraibile al 40%.
Il risparmio riguarda, dunque, carburanti e lubrificanti, parcheggi, spese di manutenzione, pezzi di ricambio e così via.
L'Iva sui pedaggi autostradali, invece, non si può detrarre.
il costo di acquisto e le spese di gestione dei veicoli (comprese assicurazione e bollo auto) sono deducibili al 40% per un solo veicolo (quindi: una macchina o una moto o un motorino).
La spesa sostenuta per l'acquisto del veicolo (a prescindere dalla cilindrata), comunque non si può "scaricare" tutta insieme, ma deve essere ripartita in quattro quote annuali di ammortamento del 25% ciascuna.
Questo calcolo, tra l'altro, può essere fatto su un costo massimo di acquisto fino a:
18.076 euro per le autovetture;
4.131,66 per i motocicli;
2.065,83 per i ciclomotori.
In altre parole, qualunque sia il costo dell'auto, la quota annuale deducibile si deve calcolare su 18.076 (oppure 4.131,66 per la moto; 2.065,83 per il motorino).
La percentuale di deduzione sale al 90% quando il veicolo viene dato in uso promiscuo ad un proprio dipendente per la maggior parte dell'anno.
 
 
* spese per bollette del tuo studio (100%) o studio residenza (50%)
* spese per carburanti, lubrificanti, officina, per un solo veicolo (50%)
* spese per alberghi e somministrazione alimenti e bevande (2% ammontare irpef)
* spese di rappresentanza (1% ammontare irpef)
* spese per apparecchiature di importo inferiore a 516 euro (scaricabili in un anno, se di più scaglionati in n di anni)
* spese varie (secondo il buon senso:  cancelleria, cartucce, cd e dvd, software, spese di aggiornamento professionale (50%), hardware vario, mobilio, ecc. e tutto quello che tu puoi in caso di controlli giustificare per l'esercizio della professione)
* spese corsi di aggiornamento
 
 
 
* **Control:** The client should not have control over you e.g. you should be able to have other clients at the same time; less importantly, you should not be restricted to working at a specified location on a specified schedule.
* **Mutuality of obligation:** the client does not have to keep giving you work or pay you money when there is no work; likewise, **you are not obliged to accept work** from the client.
 
 
 
 
==== Sconto per pronta cassa ====
viene accordato nel caso in cui il cliente, anziché beneficiare di una dilazione nel pagamento della fattura, paga alla consegna della merce o nel corso di pochi giorni.
 
Quindi lo sconto per pronta cassa deve essere considerato come uno sconto condizionato, cioè applicato al cliente solamente se si verifica una determinata condizione stabilita in contratto.
 
Vediamo, di seguito, come occorre regolarsi in fattura nel caso in cui il fornitore applichi lo sconto al cliente.
 
Esempio:
l'impresa Alfa Srl stipula un contratto di vendita col cliente Rossi. Il valore della merce venduta ammonta a 10.000 euro + IVA 21%. Il contratto prevede il pagamento della merce a 60 giorni data fattura o con sconto del 2% per pronta cassa.
 
Vediamo come è possibile fatture l'operazione.
 
**1° soluzione:**
l'impresa Alfa emette fattura senza tenere conto dello sconto.
 
<code >
Fattura n.....del....   Pagamento a 60 giorni data fattura o con sconto 2% per pronta cassa
Descrizione    Aliquota IVA    Imponibile    IVA
Merce x    21%    10.000    2.100
Totale         10.000    2.100

Se il cliente non si avvale dello sconto e paga la merce a 60 giorni dalla data fattura, l'impresa Alfa non deve fare più nulla.

Se il cliente si avvale dello sconto pagando per pronta cassa, l'impresa Alfa deve emettere nota credito per l'importo dello sconto:

Nota credito n.....del....
Descrizione    Aliquota IVA    Imponibile    IVA
Sconto 2% per pagamento per pronta cassa su fattura n...del...
    21% 200  42
Totale  200 42

2° soluzione: l'impresa Alfa emette fattura tenendo conto dello sconto (ad esempio nel caso in cui il cliente si avvale normalmente dello sconto per pronta cassa).

Fattura n.....del....
Pagamento a 60 giorni data fattura o con sconto 2% per pronta cassa
Descrizione    Aliquota IVA    Imponibile    IVA
Merce x    21%    10.000    2.100
- sconto 2% pronta cassa    21%    - 200    - 42
Totale         9.800    2.058

Se il cliente si avvale dello sconto e paga per pronta cassa, l'impresa Alfa non deve fare più nulla.

Se il cliente non si avvale dello sconto e paga a 60 giorni dalla data fattura, l'impresa Alfa deve emettere una fattura integrativa per l'importo dello sconto che non spettava al cliente:

Fattura integrativa n.....del....
Descrizione    Aliquota IVA    Imponibile    IVA
Revoca sconto 2% pagamento per pronta cassa concesso su fattura n...del...
21% 200 42
Totale 200 42